Marne è una frazione di Filago, piccolo comune a una quindicina di chilometri da Bergamo. Da oggi, gli appassionati la assoceranno a un ragazzo che promette di affiancare Samuel Vincent Ruggeri come miglior giocatore del territorio. Il tabellone elettronico dell’Italcementi ha certificato il 6-2 7-6 per Illya Marchenko, ex top-50 ATP e finalista del Trofeo FAIP-Perrel (73.000€, Ecoplast), ma Leonardo Borrelli si è preso tantissimi applausi. Oltre ad avere diciotto anni più di lui, Marchenko è uno degli avversari più insidiosi da affrontare a questi livelli, eppure il diciottenne del Tennis Club Città dei Mille gli è stato attaccato per tutto il secondo set, prendendo spesso l’iniziativa e costringendolo agli straordinari. Per nulla abituato a sostenere questi ritmi, ha ceduto a zero il tie-break. Ma le sensazioni restano ottime: “Per me è stata una partita bellissima – dice Borrelli, classificato 2.3 in Italia e ancora senza classifica ATP – ho imparato molto, anche di me stesso. Oggi ho capito che posso farcela: devo crederci di più e portare negli allenamenti quotidiani le sensazioni provate oggi”. Chiusa un paio di mesi fa la carriera junior (“Conclusa bene: ho fatto una finale e una semifinale”) adesso sta dando continuità all’attività professionistica. Un giocatore come Marchenko era il termometro ideale per capire come giocano i big.

SOGNO PROFESSIONISMO

Sul punto, Borrelli non ha dubbi: “Mi ha impressionato il fatto che sbagli così poco. Anche quando spingeva non regalava mai il punto, ero io a doverlo conquistare”. Borrelli è un prodotto della BAT Tennis Academy, la struttura guidata da Fabrizio Albani e Marcello Bassanelli. Con il primo si allena ormai da diversi anni, dopo aver lasciato la struttura di Osio Sopra, laddove si era formato con Elio Zambelli dopo aver iniziato a Brembate. “Ci siamo allenati per qualche anno a Zingonia, poi ci siamo uniti a Bassanelli e adesso facciamo base al TC Mille” dice Borrelli, che frequenta l’ultimo anno del Liceo di Scienze Applicate. Il desiderio di diventare un professionista è confermato dalle sue scelte: dopo quattro anni presso il Liceo Leonardo da Vinci, adesso prenderà il diploma da privatista presso l’Istituto Socrate. “Non ho sogni precisi per la mia carriera: il mio obiettivo è diventare un professionista e poter vivere grazie al tennis” dice con decisione un ragazzo che è cresciuto osservando questo torneo. D’altra parte aveva un anno quando si è giocata la prima edizione. “Ho anche fatto il raccattapalle per due o tre edizioni – racconta – tra i giocatori visti da vicino ricordo in particolare Andrea Arnaboldi, lo vedevo allenarsi a Zingonia con Albani e desideravo, un giorno, di poter giocare questo torneo”. Per adesso il sogno si è avverato a metà, con due presenze nelle qualificazioni, ma avrà tutto il tempo per affacciarsi anche nel tabellone principale. D’altra parte, rispetto all’anno scorso ha fatto passi da gigante.

QUALIFICAZIONI: ZERO SU CINQUE

Il primo turno delle qualificazioni non ha dato particolari soddisfazioni ai colori azzurri. Oltre a Borrelli, le altre tre wild card hanno perso in due set. I bergamaschi Balestrieri e Fumagalli hanno ceduto rispettivamente al macedone Ivanovski e al francese Martineau, mentre Federico Arnaboldi (cugino di Andrea, semifinalista nel 2014) aveva trovato un avversario decisamente ostico come Mikhail Kukushkin. Il kazako è tornato a Bergamo a tredici anni dall’ultima presenza e si è imposto 6-3 6-2. Tra gli altri match, da segnalare il successo di Pierre-Hugues Herbert. Il vincitore del 2016 ha superato l’indiano Sasikumar (peraltro dopo aver annullato un setpoint nel primo set) e adesso trova l’estone Mark Lajal, uno dei giocatori più attesi del tabellone preliminare. KO anche l’unico azzurro che era entrato di diritto: opposto a Ugo Blanchet (n.1 del draw), Andrea Picchione ha effettuato un’orgogliosa resistenza nel primo set ma poi si è disunito (7-5 6-0 lo score). La pattuglia degli italiani nel tabellone principale, dunque, si fermerà a dieci elementi.

TROFEO FAIP-PERREL BERGAMO (73.000€, Ecoplast)

Primo Turno Qualificazioni
Kalin Ivanovski (MKD) b. Alessio Balestrieri (ITA) 6-2 6-1
Mikhail Kukushkin (KAZ) b. Federico Arnaboli (ITA) 6-3 6-2
Illya Marchenko (UCR) b. Leonardo Borrelli (ITA) 6-2 7-6(0)
Robin Bertrand (FRA) b. Evgeny Donskoy 3-6 6-3 6-4
Matteo Martineau (FRA) b. Filiberto Fumagalli (ITA) 6-2 6-3
Kenny De Schepper (FRA) b. Daniel Cukierman (ISR) 6-3 7-6(4)
Mark Lajal (EST) b. Ryan Nijboer (NED) 3-6 6-4 7-6(7)
Pierre-Hugues Herbert (FRA) b. Mukund Sasikumar (IND) 7-6(7) 6-4
Ugo Blanchet (FRA) b. Andrea Picchione (ITA) 7-5 6-0
Jelle Sels (NED) b. Ergi Kirkin (TUR) 6-2 6-2
Billy Harris (GBR) b. Menelaos Efstathiou (CIP) 6-1 6-1
Nikoloz Basilashvili (GEO) b. Hady Habib (LIB) 6-4 6-1

 

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